Risorse esterne

Questa pagina contiene una rassegna di banche dati inerenti il Museo virtuale degli ecosistemi.

Attenzione, aprendo i siti internet indicati si esce dal Museo virtuale degli ecosistemi - il Museo non è responsabile del funzionamento e degli aggiornamenti di questi siti internet

Ornitho

Ornitho.it è la piattaforma comune d’informazione per biologi, ornitologi e birdwatcher italiani e di molte associazioni ornitologiche nazionali e regionali che hanno come obiettivo lo studio, la conservazione degli uccelli, il birdwatching e la loro promozione. Una parte delle osservazioni, specialmente le più recenti, potrebbero essere non ancora validate. Ornitho.it si sta rivelando un prezioso strumento di lavoro per la realizzazione dell'Atlante degli uccelli nidificanti in Italia e per quello degli Uccelli in inverno. Dall'ottobre 2014 la piattaforma è utilizzata anche per rettili, anfibi (in accordo con SHI), libellule (in accordo con odonata.it) e mammiferi terrestri, mammiferi marini, chirotteri (in accordo con ATIt).

GBIF

GBIF - Global Biodiversity Information Facility - è una rete internazionale e un'infrastruttura di dati finanziata dai governi di molti paesi del mondo e finalizzata a fornire a chiunque, ovunque, un accesso aperto ai dati relativi a tutti i tipi di vita sulla Terra.

Coordinata dal suo Segretariato a Copenaghen, la rete GBIF di Paesi e organizzazioni partecipanti, che operano attraverso i nodi partecipanti, fornisce alle istituzioni detentrici di dati in tutto il mondo standard comuni, buone pratiche e strumenti open-source che consentono loro di condividere informazioni su dove e quando sono state osservate le specie. Queste conoscenze derivano da molti tipi di fonti diverse, che vanno dagli esemplari museali raccolti nel XVIII e XIX secolo ai codici a barre del DNA e alle foto scattate con lo smartphone negli ultimi giorni e settimane.

La rete riunisce queste diverse fonti di dati attraverso l'uso di standard di dati, tra cui Darwin Core, che costituisce la base per la maggior parte dell'indice di GBIF.org, composto da centinaia di milioni di record di presenza di specie. Gli editori forniscono un accesso aperto ai loro set di dati utilizzando le denominazioni di licenza Creative Commons leggibili meccanicamente, consentendo a scienziati, ricercatori e altri soggetti di utilizzare i dati in circa quattro pubblicazioni scientifiche ogni giorno, oltre che in un numero anche maggiore di documenti strategici. Molte di queste analisi - che coprono argomenti quali l'impatto dei cambiamenti climatici e la diffusione di parassiti invasivi ed esotici, le priorità per la conservazione, la sicurezza alimentare e la salute umana - non sarebbero possibili senza i dati forniti dalla rete GBIF.

GBIF Italia

GBIF Italia - riporta i dati relativi al territorio di Global Biodiversity Information Facility, ossia dell'infrastruttura di dati finanziata dai governi del mondo e finalizzata a fornire a chiunque, ovunque, un accesso aperto ai dati su tutti i tipi di vita sulla Terra

i-Naturalist

iNaturalist è una piattaforma in cui registrare e organizzare le osservazioni naturalistiche, incontrare altri appassionati e conoscere il mondo della natura. Il sito incoraggia la partecipazione di un'ampia varietà di appassionati di natura, tra cui, ma non solo, escursionisti, birdwatchers, ambientalisti, guardaparco, frequentatori di spiagge, cercatori di funghi, cacciatori e pescatori. Collegando queste diverse percezioni e competenze del mondo naturale, iNaturalist spera di creare un'ampia consapevolezza della biodiversità locale e di promuovere l'esplorazione degli ambienti naturali.

iNaturalist è un'iniziativa congiunta della California Academy of Sciences e della National Geographic Society.

DEIMS

DEIMS-SDR fa parte dei componenti di servizio dell’infrastruttura di ricerca eLTER RI. Oltre a essere utilizzato come registro dei siti eLTER, offre anche servizi ai colleghi europei e alle comunità di utenti globali.
DEIMS-SDR (Dynamic Ecological Information Management System - Site and dataset registry) è un sistema di gestione delle informazioni implementato da eLTER. Permette di scoprire siti di ricerca a lungo termine sugli ecosistemi in tutto il mondo, insieme ai dati raccolti in quei siti e alle persone e alle reti ad essi associate.
DEIMS-SDR descrive un'ampia gamma di siti, fornendo una grande quantità di informazioni, tra cui la posizione di ciascun sito, gli ecosistemi, le strutture, i parametri misurati e i temi di ricerca. È inoltre possibile accedere a un numero crescente di set di dati e prodotti associati ai siti.

Next Data

NexData è un progetto finanziato dal Programma Nazionale della Ricerca del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) e coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), terminato nel 2018 e finalizzato a creare un sistema nazionale per la raccolta, conservazione, accessibilità e diffusione dei dati ambientali e climatici in aree montane e marine. Il Progetto NextData si è posto tre grandi obiettivi: (1) monitoraggio delle condizioni climatiche e ambientali e dei loro cambiamenti in regioni montane italiane e costruzione di un sistema di archivi e portali per la distribuzione dei dati; (2) ricostruzione del clima in Italia negli ultimi millenni, con particolare attenzione per l'ultimo secolo; (3) produzione di un insieme di proiezioni climatiche ad alta risoluzione per le regioni montane italiane per i prossimi decenni. NextData ha favorito quindi l’implementazione di reti di misura in aree remote montane e marine, soprattutto in Italia, e ha sviluppato portali di accesso ai dati meteoclimatici e di composizione dell’atmosfera, alle informazioni paleoclimatiche fornite da carotaggi di ghiacciai montani e di sedimenti marini e lacustri, alle misure della biodiversità e del ciclo idrologico, alle rianalisi marine e alle proiezioni dei modelli climatici. Sono stati resi disponibili nuovi dati sulla variabilità climatica negli ultimi secoli e proiezioni future per le Alpi, gli Appennini, l'area mediterranea e altre regioni di interesse. Gli studi pilota condotti durante il progetto hanno permesso di ottenere stime quantitative sulla disponibilità di risorse idriche e sugli effetti degli aerosol atmosferici sull’ambiente montano, oltre a valutazioni sugli impatti dei cambiamenti climatici su ecosistemi, biodiversità, salute e società nelle regioni d'alta quota. Il sistema di archivi e i risultati scientifici prodotti da NextData costituiscono un data-base per la ricerca, per le applicazioni di salvaguardia ambientale e per la valutazione degli impatti dei cambiamenti climatici, in grado di fornire supporto ai decisori per la definizione di politiche ambientali e climatiche basate sulla conoscenza e per lo sviluppo di strategie di adattamento.

ClimCKmap for Italy

Questo archivio di dati climatici è stato creato nell’ambito del progetto NextData e contiene 268977 record da 16332 località, per periodi diversi compresi tra il 1680 e il 2006 A.D. Si tratta quindi di dati climatici e paleoclimatici, questi ultimi ricavati dall’analisi di carotaggi di ghiacciai montani e di sedimenti marini e lacustri.

Dati popolazione di stambecco al PNGP

I modelli di popolazione in ecologia richiedono di essere convalidati confrontando le loro previsioni modellistiche con le osservazioni a lungo termine dei cambiamenti nelle dimensioni della popolazione. In questo archivio è riportata una serie temporale di 45 anni di censimenti annuali di stambecchi alpini (Capra ibex) nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, nell'Italia nord-occidentale. La popolazione di stambecchi è cresciuta da circa 3300 a quasi 5000 individui negli anni '80, all’inizio di un periodo di minore nevosità, per poi iniziare a diminuire negli anni '90, essenzialmente a causa di una minore sopravvivenza dei piccoli che fanno più fatica a superare il loro primo inverno.